Termini scaduti? Se l’accertamento è illegittimo va annullato comunque!



Gli atti dell’amministrazione finanziaria, come gli avvisi di accertamento, devono sottostare a determinati termini, altrimenti, non sono più esperibili nei confronti del contribuente.
Tali termini vengono sanciti per legge.
Anche il contribuente, ricevuto un avviso di accertamento, ha un termine fissato per far valere le proprie deduzioni, o per fare ricorso presso la Commissione Tributaria.

Una Sentenza, però, della Corte di Cassazione, che potete consultare a questo  link, Sentenza numero 6283 del 21.04.2012, ha chiarito che anche se i termini risultano scaduti, l’amministrazione finanziaria, deve annullare l’accertamento fiscale contenente errori tali da renderlo illegittimo. Questo, anche se, sono scaduti i termini per una eventuale opposizione. Anzi, addirittura, la Sentenza specifica che “…Questo principio vale anche allorché il contribuente abbia lasciato scadere il termine utile per impugnare il provvedimento avanti la Commissione Tributaria .. e quindi sia stato costretto ad affidarsi all'autotutela della  P.A. …”

Questa sentenza, è importante, in quanto sottolinea un principio costituzionale di imparzialità.
Quando riceviamo un avviso di accertamento, dobbiamo vagliare bene, le motivazioni che lo hanno definito, e se lo riteniamo errato, in tutto o in parte, dobbiamo vagliare bene i termini che sono fissati per legge. Non scordiamocelo sul tavolo!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

Dal 15 gennaio 2018 si “Resta al Sud”|Avvio dei nuovi fondi per le imprese!!!

resto al sud – cosa cambia?

Agevolazioni under 46 - resto al sud 2019! Cosa cambia con la legge di bilancio 2019