avvertire “il beneficio” di pagare le tasse ?
Pagare le tasse è un dovere di ogni cittadino! Il
rapporto però tra amministrazione finanziaria e contribuente è un rapporto
delicato. Può accadere, infatti, che alcune denunce, o alcuni pagamenti, non
vengano effettuati in tutto o in parte. Non è certo dignitoso, e infastidisce,
pensare che persone che hanno grandi capacità economiche, redditi altissimi, evadano
le tasse, e non pagano ciò che è dovuto. Queste persone non solo arrecano un
danno allo Stato, ma arrecano anche un danno ai cittadini meno abbienti, ai
dipendenti i cui redditi sono più facilmente tracciabili. Infatti, se i “ricchi”
non pagano le tasse, costringono lo Stato ad aumentare le imposte, e tutto questo,
alla fine, si traduce con un carico maggiore per le persone “meno ricche”, che
si trovano a contribuire alle spese dello Stato, anche per chi alla fine,
dovrebbe farlo per loro.
Il problema, il grande problema, è che il cittadino non
riesce ad avvertire “il beneficio” di pagare le tasse, e questo, discende da
una politica sbagliata fatta e che continua ad essere fatta.
Se riceviamo i servizi, se riceviamo assistenza, in
maniera concreta, e non “per grazia ricevuta”, avrebbe un senso diverso!
Certo, molti, forse tutti, preferirebbero usufruire del
proprio reddito “in toto”, senza dividerlo con nessuno, neanche lo Stato, ma
forse, una maggiore realizzazione di servizi, “concreti” renderebbe l’evasione
meno presente … forse!
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