Irpef uguale Iva uguale?
In questi giorni abbiamo atteso tutti la conferma della
riduzione delle prime due aliquote Irpef, quella del 23% e del 27%, promessa
dal Governo.
Il testo iniziale infatti, della Legge di stabilità,
aveva in programma, tra le altre cose, la variazione in diminuzione delle due
aliquote.
Abbiamo avuto la conferma del contrario!! Le aliquote
Irpef sono rimaste invariate.
Cosa hanno perso i contribuenti?
La prima aliquota si applica allo scaglione che va da €. 0
ad €. 15.000.
15.000 * 23% = 3.450 invece 15.000*22% = 3300: un
risparmio di €. 150 l’anno, che corrisponde ad un risparmio mensile di e.
12,50.
Però, per essere precisi, dobbiamo considerare che il
reddito medio si aggira intorno a €.
28.000, quindi la famiglia media ha “perso” €. 280 l’anno, che mensilmente
sono: €. 23.34
Una parte di questi “soldi risparmiati” dallo Stato,
servirebbe, per non aumentare l’aliquota Iva del 10%..
L’aliquota Iva del 10% colpisce in generale, i beni di
prima necessita ed i medicinali pronti all'uso umano e veterinario (la lista
competa riportata nella tabella del DPR 633/72, può essere consultata qui).
Ma questo ha davvero giovato al contribuente?
Se consideriamo in generale una spesa media della
famiglia per beni di prima necessità intorno ai €. 300 mensili se l’Iva è al
10% abbiamo in totale €. 330, se aumentasse anche di 2 punti percentuali
arriverebbe a €. 336, un aumento di €. 6 al mese a fronte di un aumento di €.
23,34 (se consideriamo le aliquote diminuite).
Quindi, forse era meglio diminuire le aliquote Irpef, ed
aumentare l’Iva, almeno così sembra da questo piccolo calcolo. Le questioni
macroeconomiche, purtroppo, non sono così semplici, e non è facile risolvere un
problema così, perché ci sono molti i fattori da considerare, che non abbiamo
considerato.
La cosa importante è questa:
Finché non si guarda ad una politica, che realmente,
abbia il coraggio di voltare alla crescita, finché non creiamo “valore”, continueremo
a poggiare su di un piatto della bilancia, per levare dall'altro.
La scelta di destinare una parte dei soldi “salvati” al
non aumento dell’aliquota Iva del 10%, alla fine dei conti, potrebbe portare un
beneficio, ma dobbiamo vedere quanto!
Vedremo!
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