Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Non dobbiamo aspettare più le cartelle di Equitalia?

Precedentemente al 01.10.2011 gli avvisi di accertamento emessi  dall'Agenzia  delle Entrate erano degli atti impositivi che l’amministrazione finanziaria notificava al contribuente per fargli conoscere la pretesa tributaria a seguito di un’attiva di controllo sostanziale. Se l’avviso notificato non era seguito da un’azione del contribuente (accettazione, richiesta, contraddittorio, ricorso ) le somme in esso riportate, successivamente, venivano iscritte a ruolo e partiva la cartella esattoriale tramite Equitalia – Agente per la riscossione. Il D.L. 78/2010 ha sancito l’esecutività  degli avvisi di accertamento. Cosa significa? Significa che adesso gli avvisi di accertamento oltre ad avere natura impositiva hanno natura esecutiva il che permette la riscossione di quanto richiesto trascorsi 60 gg dalla notificazione dell’avviso senza la preventiva notificazione della cartella di pagamento, potendo così procedere,  all'espropriazione  forzata. I termini ...

Non l’hai distrutto? Allora ci ha guadagnato!

E’ in sostanza questo il ragionamento che l’amministrazione finanziaria segue nel caso di beni che il contribuente dichiara di aver distrutto senza gli adempimenti necessari. Infatti la distruzione dei beni dell’impresa che non risultano più necessari, o obsoleti, o addirittura che sono stati rubati, vanno denunciati secondo una precisa procedura al fine di non considerarli semplicemente come ceduti, e quindi, come beni che hanno determinato un profitto non dichiarato allo Stato. Gli adempimenti necessari sono stati chiariti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Circolare ministeriale 23.07.98 n. 193/E . Ad opera, invece, del Decreto Sviluppo è stata disposto un adeguamento monetario in relazione alle procedure semplificate di distruzione dei beni portando ad €. 10.000,00 l’ammontare del costo massimo dei beni la cui distruzione può essere provata dal contribuente – imprenditore con dichiarazione sostituiva.

Redditest?! Eccolo!!!!

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è attivo il download del ReddiTest . Potete trovare a questo   link  software con una relativa scheda tecnica. A breve faremo una piccola simulazione e vedremo insieme questo nuovo strumento di auto valutazione

Redditest! E adesso voi controllate se potevate permettervelo!!!!!

Il redditometro è uno strumento dell’amministrazione finanziaria che, in sostanza, valuta se le spese effettuate dal contribuente sono conformi al reddito dichiarato. Tecnicamente, il redditometro, è un accertamento sintetico di tipo induttivo volto alla determinazione indiretta del reddito, basta sulla capacità di spesa dello stesso. Tale operazione viene effettuata mediante un calcolo basato su alcuni indicatori di capacità contributiva. Al redditometro, segue avviso di accertamento, nel caso in cui vi siano uno scostamento tra reddito dichiarato e reddito indirettamente determinato di 1/5. A questo punto? … A questo punto spetta al contribuente dimostrare che determinate voci di spesa sono state possibile, considerando il reddito dichiarato, in quanto la spesa derivava da fonti esterne lecite, che hanno permesso allo stesso di effettuarle. Oggi, 20.11.2012, l’Agenzia delle Entrate da il via ad un particolare strumento il Redditest , che può essere considerato, come un re...

E se sbagliamo?...Ravvediamoci!!!

A volte non vengono pagate tutte le imposte dovute. Ciò può capitare per diversi motivi, e cosa più importante, può derivare da un atto volontario, la volontà di non pagarle, o involontario, un errore di calcolo, una dimenticanza, una sbagliata conoscenza dell’argomento. Non pagare i tributi dovuti, volontariamente, al fine semplicemente di eludere lo Stato, e goderseli in modo diverso, è certamente da condannare; E’ invece triste pensare, che alcune volte, a livelli minimali di reddito, momentaneamente non si hanno i soldi, per corrispondere quanto dovuto allo Stato. Il legislatore ha inteso premiare il comportamento del contribuente, che spontaneamente, decide di porre rimedio  all'omissione  di versamento di imposta dovute, con l’introduzione nel nostro ordinamento tributario, di un istituto deflattivo denominato Ravvedimento Operoso . Il ravvedimento operoso ,è stato introdotto, con l’   art. 13 del D.Lgs. 472/97  recante disposizioni generali in mate...

Minor reddito rispetto alla media del settore? Forse ci si è ammalati!...

L’accertamento effettuato  dall'amministrazione  finanziaria deve, sempre, tenere conto, non solo della realtà lavorativa considerata, ma anche, di tutti i fattori esterni, e soprattutto ambientali, che la determinano e qualificano. A volte, minori redditi dichiarati rispetto alla media nazionale, non significano per forza, maggiore evasione, ma anche semplicemente, maggiori problemi o forse, ancora, un calcolo di base sbagliato. Nelle ricostruzioni, infatti, bisogna tenere presente dei periodi non solo di ferie del contribuente, ma anche dei periodi di malattia, di tutti quei periodi, insomma, che il contribuente non ha lavorato. Non si può, sempre, prendere in esame l’intero anno solare, e costruire così, in un’ipotetica realtà, le ore che hanno determinato l’effettivo guadagno. Del resto il lavoro scarseggia, e a volte, ci si mettono anche i problemi di salute. Inoltre, devono essere considerati prezzi presi a riferimento dell’anno in esame non si possono, inf...

E c’è pure il Tovagliometro…

L’amministrazione finanziaria ha diversi mezzi a disposizione per eseguire controlli  sull'attività  d’impresa del contribuente, e verificare redditi on dichiarati. Un accertamento fiscale utilizzato, molto, nell’ultimo periodo per la ricostruzione di presunti ricavi non dichiarati è il così detto “Redditometro”. Proprio l’11 Settembre di quest’anno, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Dott. Attilio Befera, ha presentato in audizione alla camera il nuovo redditometro 2012, che individua, sette categorie di spesa. Nel caso, però, di attività di ristorazione, tale accertamento, ha preso il nome, forse considerato più suggestivo, di “Tovagliometro”. Perché questo nome? Al di là delle altre ragioni, fondamentalmente, con il Tovagliometro , l’accertamento fiscale si volge alla quantificazione di quanti coperti reali ha avuto il ristorante in base ai tovaglioli che sono stati utilizzati. La presunzione di base è che, mediamente, un cliente consuma un solo tovagliolo p...

ipoteca debito minore di €.8000? NO!

I debiti ci sono sempre stati, così, come i crediti! Certo, oggi, in questo momento di crisi, è più facile, ritrovarsi in situazioni economiche e finanziarie difficili. Da un lato, infatti, si cerca di pagare sempre di meno, lecitamente o illecitamente (non legale – non giusto), da un lato le strutture preposte, cercano di aumentare il recupero dei loro crediti, che altro non sono, che i nostri debiti. Vi sono, però, dei limiti da rispettare e da considerare! Tra le procedure esperibili per il mancato pagamento della cartella esattoriale, Equitalia, può, in casi stabiliti per legge, operare l’iscrizione ipotecaria dei beni del debitore. L’iscrizione ipotecaria di beni immobili, per il recupero del credito, al pari del fermo, art. 86 del DPR 602/1973 , costituisce un atto preordinato  all'espropriazione , e come, tale deve seguire gli stessi limiti imposti  all'art   art. 76 del DPR 602/73 ; ciò è espresso nella Sentenza  4077 del 22.02.2010 della Corte di C...

Attenti agli sgravi!

Vogliamo segnalarvi questo  link   dell’Agenzia delle Entrate. Vi sono riportate delle guide, leggetele, confrontatevi. Vi sono delle soluzioni che magari non avete preso in considerazione per la vostra attività, o semplicemente per voi. Stiamo  attenti alle cose che possono aiutare! Sopratutto in questo momento!!

un'amara considerazione sull'aumento del debito

Viviamo in un periodo storico dove diventa sempre più difficile riconoscersi in determinati colori politici. Per fortuna non per tutti! Ma al di là di questo, in questa confusione, dovremmo per un momento mettere da parte colori e bandiere, con rispetto ed onestà, e cercare di superare questo problema concretamente. Siamo ad un punto, in cui, non ha più importanza chi ci tira fuori, destra, sinistra, centro, basta che questo paese ricominci ad emergere. E’ disarmante leggere il supplemento statistico di Bankitalia, ed apprendere, che il debito pubblico continua ad aumentare. Ormai passiamo da record in record ma sempre in chiave negativa. Le entrate fiscali sono aumentate, le richiesti ai cittadini pure, però, ci troviamo sempre allo stesso punto… peggio quando ciò si trasforma non in un miglioramento, ma addirittura in un peggioramento. Purtroppo l’analisi è molto meno semplicistica di quello che si pensa. Non è tutta farina del nostro sacco, anche gli andamenti negativi...

Termini scaduti? Se l’accertamento è illegittimo va annullato comunque!

Gli atti dell’amministrazione finanziaria, come gli avvisi di accertamento, devono sottostare a determinati termini, altrimenti, non sono più esperibili nei confronti del contribuente. Tali termini vengono sanciti per legge. Anche il contribuente, ricevuto un avviso di accertamento, ha un termine fissato per far valere le proprie deduzioni, o per fare ricorso presso la Commissione Tributaria. Una Sentenza, però, della Corte di Cassazione, che potete consultare a questo   link , Sentenza numero 6283 del 21.04.2012, ha chiarito che anche se i termini risultano scaduti, l’amministrazione finanziaria, deve annullare l’accertamento fiscale contenente errori tali da renderlo illegittimo. Questo, anche se, sono scaduti i termini per una eventuale opposizione. Anzi, addirittura, la Sentenza specifica che “…Questo principio vale anche allorché il contribuente abbia lasciato scadere il termine utile per impugnare il provvedimento avanti la Commissione Tributaria .. e quindi sia s...

Conservate la busta!!!

La notificazione è elemento essenziale conoscitivo per il contribuente. E’, infatti, attraverso la notificazione che il contribuente viene a conoscenza di un determinato atto, avviso o provvedimento. Oltre, ad essere elemento conoscitivo, la notificazione è importante anche per mettere in atto determinati istituti deflattivi o difensivi. E’ dalla notificazione dell’atto che iniziano a decorrere i termini per instaurare un  contraddittorio  (se possibile ) o per ricorrere  dinanzi il giudice tributario. Sono, però, numerose le problematiche riguardo la notificazione degli atti tributari, vuoi a volte, per giurisprudenza non concorde, vuoi perché, la definizione della notificazione degli atti tributari, in parte discende dalla notificazione degli atti, ai fini del processo civile. Le modalità con cui vengono notificati gli atti tributari ad un contribuente sono diverse, ci soffermiamo, sulla notificazione a mezzo posta. In un prossimo appuntamento, daremo uno sg...

avvertire “il beneficio” di pagare le tasse ?

Pagare le tasse è un dovere di ogni cittadino! Il rapporto però tra amministrazione finanziaria e contribuente è un rapporto delicato. Può accadere, infatti, che alcune denunce, o alcuni pagamenti, non vengano effettuati in tutto o in parte. Non è certo dignitoso, e infastidisce, pensare che persone che hanno grandi capacità economiche, redditi altissimi, evadano le tasse, e non pagano ciò che è dovuto. Queste persone non solo arrecano un danno allo Stato, ma arrecano anche un danno ai cittadini meno abbienti, ai dipendenti i cui redditi sono più facilmente tracciabili. Infatti, se i “ricchi” non pagano le tasse, costringono lo Stato ad aumentare le imposte, e tutto questo, alla fine, si traduce con un carico maggiore per le persone “meno ricche”, che si trovano a contribuire alle spese dello Stato, anche per chi alla fine, dovrebbe farlo per loro. Il problema, il grande problema, è che il cittadino non riesce ad avvertire “il beneficio” di pagare le tasse, e questo, discende da ...

I nostri diritti di contribuenti

Vi segnaliamo un link dove viene riportata la Legge 212/2000 . Questa Legge prende il nome di Statuto dei diritti del contribuente . Noi tutti abbiano dei doveri nei confronti della nostra famiglia, degli altri cittadini, delle Istituzioni, dello Stato. Abbiamo però anche dei diritti, delle tutele, che vanno rispettate e difese. Le disposizioni contenute nella L. 212/2000 fissano una serie di diritti e i garanzie a tutela del contribuente e, cosa più importante, vengono qualificate quali attuazione di principi costituzionali. In tal modo, si fissa, l’importante che vengono date dal legislatore, come mezzo di impostazione di rapporto trasparente e leale nel rapporto tra contribuente e amministrazione finanziaria. Molto spesso non viene conosciuto, e anzi, viene addirittura considerato solo come un insieme di norme a se stanti. Invece ha un valore importante ed è giusto che tutti i cittadini siano consapevoli delle proprie garanzie, come contribuenti… come cittadini italiani....

Irpef uguale Iva uguale?

In questi giorni abbiamo atteso tutti la conferma della riduzione delle prime due aliquote Irpef, quella del 23% e del 27%, promessa dal Governo. Il testo  iniziale   infatti, della Legge di stabilità, aveva in programma, tra le altre cose, la variazione in diminuzione delle due aliquote. Abbiamo avuto la conferma del contrario!! Le aliquote Irpef sono rimaste invariate. Cosa hanno perso i contribuenti? La prima aliquota si applica allo scaglione che va da €. 0 ad €. 15.000. 15.000 * 23% = 3.450 invece 15.000*22% = 3300: un risparmio di €. 150 l’anno, che corrisponde ad un risparmio mensile di e. 12,50. Però, per essere precisi, dobbiamo considerare che il reddito medio si aggira intorno a  €. 28.000, quindi la famiglia media ha “perso” €. 280 l’anno, che mensilmente sono: €. 23.34 Una parte di questi “soldi risparmiati” dallo Stato, servirebbe, per non aumentare l’aliquota Iva del 10%.. L’aliquota Iva del 10% colpisce in generale, i beni di prima nece...