Detrazione? Deduzione?...ma che differenza c’è?


Spesso si sente parlare di detrazione e di deduzione. Ancora più spesso ci si confonde, e a volte consideriamo sinonimi parole che non lo sono.
Del resto se cerchiamo di fare un’analisi etimologica della due parole, possiamo solo notare che, deduzione deriva dal latino de-ducere, che significa trarre da, mentre detrazione deriva dal latino detrahere, che significa togliere via. Hanno lo stesso significato? Si e no! Nel senso che deduzione si riferisce a somme che vengono sottratte dal reddito imponibile, dal reddito lordo, prima che venga applicata l’imposta.
Detrazione si riferisce a somme che vengono sottratte dall’imposta lorda per ottenere l’imposta netta.
Si potrebbe, quindi, considerare la deduzione e la detrazione, come operazione di sottrazione ante imposta lorda e post imposta lorda.

Un piccolo esempio:
Se il reddito imponibile del contribuente è di €. 10.000, ed ha deduzioni per €. 1000, allora il suo reddito ante imposte diviene di €. 9.000. Calcolando l’imposta del 23% si ha €. 2070. Il che vuol dire che ha fronte di un reddito di 10.000 il contribuente ha dedotto 1.000 ha pagato €. 2070 di imposte e si ritrova con un reddito netto di 7930.
Se invece di deduzioni, il contribuente, poteva beneficiare di detrazioni, allora ci si sarebbe trovati nella seguente situazione: reddito imponibile 10.000, nessuna deduzione, calcolando l’imposta del 23% sul reddito si ha 2300. Dall’imposta lorda di 2300, detraendo la somma di 1.000, si ha come imposta netta 1.300.
Riassumendo, quindi, il contribuente con un reddito imponibile di 10.000, ha pagato un’imposta netta di 1.300, avendo come risultanza un reddito netto di 8700.

Allora meglio la detrazione che la deduzione?

Prima di tutto una piccola premessa. Non spetta a noi contribuenti decidere se dedurre o detrarre, nel senso, che non possiamo scegliere se utilizzare per la stessa cosa o uno o l’altro, sono due cose differenti e servono a due obiettivi differenti.
La risposta, del resto, non è certamente univoca e dipende da caso a caso.
Inoltre, solitamente, la detraibilità è del 19% e mai piena, quindi, al di là di quello che può sembrare da questo piccolo esempio, diciamo, che in generale, il contribuente può “avvertire” maggiormente il beneficio di una deduzione, rispetto ad una detrazione, sempre in termini generali.

Ciò che è veramente importante è essere a conoscenza di ciò che possiamo detrarre e ciò che possiamo dedurre. Il “risparmio” va fatto anche in questo senso: stare attenti a ciò che ci spetta!

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