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Visualizzazione dei post da 2014

Scadenza 01.12.2014 ? F24 sopra i 1.000 Euro? Ricordati che devi usare la modalità telematica! Addio Cartaceo!

La scadenza del primo dicembre – il 30 novembre  quest’anno cade di domenica – riporta alla ribalta il tema del versamento con modalità telematica – modello f24 – anche per i “non” titolari di partita iva per pagamenti di importo superiore ad €. 1.000. Sebbene il primo ottobre ha visto per la prima volta i contribuenti impegnati con questa nuova modalità, non tutti sono riusciti a “stare al passo”. Poiché la prossima scadenza ha una portata molto “ampia” abbiamo  pensato di schematizzare un po’ le informazioni salienti per cercare di fare un po’ più di chiarezza su quest’argomento con questa breve serie di domanda e risposte. Qualche breve domanda – Qualche breve risposta Chi? Tutti i contribuenti (I titolari di partita iva dovevano già predisporre i modelli f24 solo per via telematica). Pensionati, dipendenti,…? Si, proprio tutti. C’è un importo minimo? L’importo – franchigia -€. 1.000 Tutto qui? No! Non bisogna prendere come parametro solo l’importo da v...

Un bonus per le imprese che vogliono investire?! Eccolo!!!

Si è parlato spesso delle agevolazioni a cui potevano accedere i contribuenti per le ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico, ecc. In questo post vogliamo “toccare” un argomento che riguarda essenzialmente le imprese(l’accezione di “reddito d’impresa” si riferisce ad una categoria un po’ più ampia, come ad esempio l’allevamento di animali, l’attività bancaria, ecc), il bonus del 15 per l’acquisto di impianti e macchinari. Riferimento legislativo è la D.L. 91/2014 che potete consultare a questo link .  Entrata in vigore il 25.06.2014, questa legge, anche se con qualche riserva, ha degli spunti davvero interessanti per alcuni settori chiave dell’economia italiana, come ad esempio le misure per il sostegno del Made in Italy che potete consultare all’articolo 3.  Altre tematiche che sicuramente vale la pena di tenere presente ed analizzare sono contenute negli articoli successivi. Riprendendo la nostra discussione l’art. 18 – Credito d’imposta per investimenti in ...

Hai pagato solo una parte dell’imposta? Vuoi riparare? – Ravvediti! … anche parzialmente!

Ritorniamo a parlare dell’istituto del Ravvedimento Operoso,  un argomento che consideriamo sempre attuale e di cui vogliamo “inquadrare” un’interessante sfaccettatura, quella del cosiddetto ravvedimento parziale. Tra gli istituti deflattivi del contenzioso tributario, cioè “le modalità” con cui riparare “al danno”, come ad esempio nel caso di insufficiente versamento delle imposte dovute, evitando d instaurare un contenzioso con l’Agenzia, e quindi un vero e proprio processo dinanzi alla Commissione tributaria, il ravvedimento operoso è sicuramente uno degli istituti più importanti ed utilizzati dal contribuente (Potete consultare questo link sulla pagina ufficiale dell’Agenzia delle Entrate). Disciplinato dall’ ex. art. 13 del D.Lgs. 472/1997, che potete consultare a questo link , l’istituto del ravvedimento operoso, permette stante determinate condizioni, di sanare la propria posizione versando le imposte dovute, i relativi interessi e le relative sanzioni, beneficiando, ...

Rimborso Credito Iva per le attività cessate?! Due anni?...Dieci anni!

La crisi economica e finanziaria ha sicuramente “velocizzato”, e spesso determinato, la cessazione, la chiusura di numerose attività imprenditoriali. Purtroppo nel nostro bellissimo Paese manca ancora una vera politica dello sviluppo, schiacciati dal peso di una burocrazia che a volte davvero si fa fatica a capire. Invitare imprese estere ad investire in Italia senza eliminare queste problematiche non ha senso in un mondo dove le connessioni sono veloci, e dove è possibile investire in Paesi che offrono servizi più “snelli” e “veloci”. La competitività va valorizza anche in questo senso “incentivando” realmente ad investire nel nostro Paese seri servizi e strutture. Abbiamo pensato oggi di trattare un tema che riteniamo importante per le imprese che “hanno chiuso” o che sono fallite. Per quelle imprese per cui, cessando l’attività, si ritrovano con un credito Iva da poter chiedere a rimborso. E’ data possibilità al contribuente, ricorrendone le condizioni, di richiedere il rimbors...

Equitalia?! Ma quanto ti dobbiamo? - Via con gli Estratti Conto Online

Cerchiamo di trattare argomenti sempre “molto pratici” nel nostro blog, perché l’idea è sempre quella di essere “presenti” e “vicini” al di là dei tecnicismi che vanno argomentati in altri “spazi”. A volte, però, qualche argomento è meno “pratico” di un altro, speriamo sempre di essere riusciti quanto meno a dare qualche indicazione, qualche chiarimento, oppure, almeno la possibilità di informarsi ancora su di un argomento. Oggi, allora, abbiamo pesato di trattare un tema molto snello che potrebbe essere di aiuto a verificare la propria “posizione debitoria”. Infatti, a volte, capita di sapere che si è in debito di qualcosa ma di aver accumulato debiti per tributi, multe, ecc., e di non conoscere il reale importo, diciamo  la loro “consistenza”. Tratteremo della modalità per conoscere la vostra posizione debitoria nei confronti di Equitalia. Quali sono le modalità, allora, per conoscere questi importi? - Le modalità con cui potete conoscere la vostra posizione debitoria s...

Reclamo e Mediazione Tributaria? cosa cambia con la Legge di Stabilità 2014?

Il Legislatore nel cercare di creare un rapporto limpido tra amministrazione finanziaria e contribuente ha definito degli istituti e dei procedimenti di carattere giudiziario volti a permettere al contribuente di esperire le proprie considerazioni, i propri dubbi, ricorrendo sia alla possibilità di confronto e chiarimento con l’amministrazione finanziaria stessa, vedi ad esempio il contraddittorio, sia  all'instaurarsi  di un vero e proprio procedimento dinanzi ad un giudice preposto, vedi ricorso in Commissione tributaria. Nel corso del tempo, poi, il Legislatore ha cercato di definire strumenti volti ad evitare l’incorrere di “liti” tra l’amministrazione finanziaria ed i contribuenti, definendo quelli che di volta in volta sonno stati definiti “strumenti deflattivi del contenzioso tributario”, come ad esempio nel caso del ravvedimento operoso – (Qualora sussistono delle condizioni per la sua applicabilità definite per legge). Tra gli “strumenti deflattivi” del ...

Rottamazione Cartelle Equitalia! Davvero?! - Legge di Stabilità Parte II

Continuiamo ad analizzare i numerosi commi della Legge di Stabilità 2014 . Abbiamo pensato di trattare l’argomento di quella che in gergo è stata definita “Rottamazione delle Cartelle” che doveva essere di notevole aiuto per i contribuenti e che riteniamo, invece,  “troppo debole” e “poco incisiva”. Il primo comma di riferimento è il comma 618 che individua quali “ruoli”, quali debiti sono interessati dall'agevolazione. I carichi iscritti a ruolo ed affidati alla Riscossione entro il 31 Ottobre 2013 possono essere estinti escludendo dal pagamento gli interessi per ritardato iscrizione a ruolo e gli interessi di mora. Si tratta, sostanzialmente, del pagamento delle somma residua del debito, o dell’intero debito senza il pagamento degli interessi. Il comma 620 specifica che chi intende aderire a questa definizione deve entro il 28.02.2014 versare le somme dovute in un’unica soluzione. In ultimo il comma 623 sancisce che la riscossione dei carichi resta sospesa fino al ...

Rimangono le detrazioni per le ristrutturazioni – Bonus Mobili e Risparmio energetico - Legge di Stabilità – Parte I

Abbiamo deciso di iniziare questo 2014 analizzando le principali proroghe e modifiche  che sono contenute nel testo della Legge di Stabilità 2014. Poiché i punti che interessano a maggior parte dei contribuenti sono diversi, abbiamo pensato di trattare in più riprese i vari aspetti. La Legge di Stabilità 2014 – Legge 147/2013 – ha sicuramente introdotto delle novità “consistenti” nel panorama tributario italiano. Quelle novità, però, che si attendevano, sono state semplicemente rilegate a semplici “lifting” normativi, senza andare nello specifico di dettami e senza determinare “quei cambiamenti” necessari alla ripresa dello sviluppo e dell’economia italiana. Quello di cui si ha bisogno veramente è una ristrutturazione delle risorse pubbliche che vengono elargite in maniera “diseguale” e con criteri “privatistici” e “di amicizia”. Non si può intervenire sempre sulla maggioranza della popolazione determinando, per essi un “affaticamento” continuo per “andare avanti” ed uno sperper...