Scadenza 01.12.2014 ? F24 sopra i 1.000 Euro? Ricordati che devi usare la modalità telematica! Addio Cartaceo!
La scadenza del primo dicembre –
il 30 novembre quest’anno cade di
domenica – riporta alla ribalta il tema del versamento con modalità telematica
– modello f24 – anche per i “non” titolari di partita iva per pagamenti di
importo superiore ad €. 1.000. Sebbene il primo ottobre ha visto per la prima
volta i contribuenti impegnati con questa nuova modalità, non tutti sono
riusciti a “stare al passo”.
Poiché la prossima scadenza ha
una portata molto “ampia” abbiamo pensato di schematizzare un po’ le informazioni
salienti per cercare di fare un po’ più di chiarezza su quest’argomento con
questa breve serie di domanda e risposte.
Qualche breve domanda – Qualche breve risposta
Chi?
Tutti i contribuenti (I titolari
di partita iva dovevano già predisporre i modelli f24 solo per via telematica).
Pensionati, dipendenti,…?
Si, proprio tutti.
C’è un importo minimo?
L’importo – franchigia -€. 1.000
Tutto qui?
No! Non bisogna prendere come
parametro solo l’importo da versare. Se, infatti, ci troviamo di fronte una
compensazione, allora il modello va lo stesso presentato per modalità
telematica anche se l’importo è inferiore ad €. 1.000 oppure zero.
Puoi schematizzare un po’?
Ok! Allora bisogna utilizzare il
modello f24 – modalità telematica quando:
1. L’importo da versare è
superiore ad €. 1.000
2. L’importo è inferiore ad €.
1.000 però abbiamo effettuato “compensazione” tra tributi anche se l’importo
“finale” è inferiore ad €. 1.000
3. Il modello presenta importo
“finale” – Saldo – pari a zero per compensazione tra tributi.
Sanzioni?
Non è stato “strutturato” un
regime sanzionatorio vero e propri in riferimento all'utilizzo di un canale
telematico diverso da quello indicato. La Commissione Finanze della Camera –
26.09.2006 rif. 7/00051, che potete consultare a questo link ha evidenziato che il nostro ordinamento
non prevede una sanzione legata all'errata utilizzazione di un canale o mezzo
di pagamento di tributi – Questo in riferimento ai titolari di partita iva, sembrerebbe
“estendibile” anche ai contribuenti “non” titolari di partita iva in
riferimento a questa “nuova” modalità di adempimento.
INVITIAMO in ogni caso,
soprattutto data la delicatezza e l’incertezza normativa, a prestare la massima attenzione ed seguire
scrupolosamente le indicazioni dettate dall’amministrazione finanziaria,
utilizzando ove previsto la modalità telematica. Vi indichiamo per completezza
anche il link di riferimento al sito istituzionale dall’Agenzia delle Entrate
Come fare quindi?
1. Servizi di Internet - banking
2. Rivolgersi ad un CAF ,
Associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, ecc
3. Rivolgersi ad un
professionista abilitato alla trasmissione telematica (Dottori Commercialisti,
Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro, Tributaristi, ecc)
4. Presentando direttamente il
modello tramite i servizi Entratel e Fisconline (Dovete fare richiesta per
utilizzare i canali telematici)
Alternativamente?
No! … almeno non sempre!
1. modello f24 con importo maggiore di €. 1.000 o a saldo maggiore di zero
per compensazione
a. direttamente dal contribuente
utilizzando i canali Entratel o Fisconline utilizzando i servizi "f24web" ed "f24online" (Dovete fare richiesta per potere
utilizzare i canali telematici)
b. intermediario abilitato (professionisti, CAF, associazioni sindacali
di categoria tra imprenditori, ecc.)
c. HOME – BANKING
2. modelli f24 a saldo zero (per compensazione)
a. direttamente dal contribuente
utilizzando i canali Entratel o Fisconline (Dovete fare richiesta per potere
utilizzare i canali telematici)
b. intermediario abilitato (professionisti, CAF, associazioni sindacali
di categoria tra imprenditori, ecc.)
NOTA: solo per questa ipotesi non è prevista,
quindi, la possibilità di utilizzare il canale HOME BANKING
Modelli precompilati?
I contribuenti possono utilizzare
la modalità cartacea qualora siano stati inviati modelli precompilati dagli
enti impositori come l’Agenzia delle Entrate, i Comuni ecc, con saldo finale
superiore ad €. 1.000 – purché non siano indicati crediti in compensazione.
Si può continuare ad utilizzare
il modello f24 cartaceo fino al 31.12.2014.
Qualche Esempio?
CASO 1
Dobbiamo versare un tributo pari
ad €. 150
In questo caso abbiamo possiamo
utilizzare le seguenti modalità:
1. modello cartaceo da presentare
in banca, posta, ecc.
2. utilizzando i canali Entratel
o Fisconline (Dovete fare richiesta per potere utilizzare i canali telematici)
3. rivolgendosi ad un
intermediario abilitato (professionisti,
CAF, associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, ecc.)
4. HOME – BANKING
CASO 2
Dobbiamo versare €. 1500 modello
già precompilato ed inviatoci dal Comune
In questo caso abbiamo possiamo
utilizzare le seguenti modalità:
1. modello cartaceo da presentare
in banca, posta, ecc.
2. utilizzando i canali Entratel
o Fisconline (Dovete fare richiesta per potere utilizzare i canali telematici)
3. rivolgendosi ad un
intermediario abilitato (professionisti,
CAF, associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, ecc.)
4. HOME – BANKING
CASO 3
Dobbiamo versare – modello precompilato
dall’Agenzia delle Entrate - €. 500,00
In questo caso abbiamo possiamo
utilizzare le seguenti modalità:
1. modello cartaceo da presentare
in banca, posta, ecc.
2. utilizzando i canali Entratel
o Fisconline (Dovete fare richiesta per potere utilizzare i canali telematici)
3. rivolgendosi ad un
intermediario abilitato (professionisti,
CAF, associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, ecc.)
4. HOME – BANKING
CASO 4
Dobbiamo versare – modello precompilato
dall’Agenzia delle Entrate - €. 500,00 – a seguito di compensazione
1. utilizzando i canali Entratel
o Fisconline (Dovete fare richiesta per potere utilizzare i canali telematici)
2. rivolgendosi ad un
intermediario abilitato (professionisti,
CAF, associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, ecc.)
3. HOME – BANKING
CASO 5
Dobbiamo presentare modello f24 –
saldo a zero – a seguito di compensazione
a. direttamente dal contribuente
utilizzando i canali Entratel o Fisconline (Dovete fare richiesta per potere
utilizzare i canali telematici)
b. intermediario abilitato (professionisti, CAF, associazioni sindacali
di categoria tra imprenditori, ecc.)
Qualche riferimento?
1. Art. 11, co. 2 D.L. 24.04.2014 n. 66 (poi convertito dalla legge 89/2014)
2. Sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate – che tratta dell’argomento
3. Circolare n. 27/19.09.2014 –
Agenzia delle Entrate
4. Portale storico della Camera
dei Deputati – dove potete consultare la Risoluzione della Commissione 7/00051 presentata in data 21.09.2006
Commenti
Posta un commento