Studi di Settore...Avviso di Accertamento solo su questo? Non basta!
Gli Studi di Settore sono
degli strumenti fiscali utilizzati dall'amministrazione finanziaria, attraverso
procedure di carattere statistico, per la valutazione dell’attività (sia essa
di impresa, professionale) e verifica della congruenza tra i dati forniti dal
contribuente e quelli “che dovrebbero essere” in teoria.
Quest’anno ricorrono 10 anni dallo loro introduzione –
Introdotti con il D.L. 331/1993 – art. 62 bis.
In sostanza l’amministrazione finanziaria attraverso
modelli statistici costruisce ad hoc delle situazioni da prendere ad esame.
Viene analizzata quindi una situazione soggettiva (ad esempio libero
professionista) in un determinata zona (ad esempio Lazio) avente ad oggetto
determinate caratteristiche. Qualora il contribuente si discostasse troppo da
questa ideale costruzione allora potrebbe essere il tutto un indice che il
contribuente non abbia dichiarato quanto doveva.
Tra i provvedimenti e gli strumenti dell’amministrazione
finanziaria, gli studi di settore sono quelli che vengono più contestati dai contribuenti,
soprattutto in momenti di forte crisi. Essi infatti non solo si trovano in
difficoltà nel percepire un minore reddito derivante dalla crisi congiunturale,
che al chè si dica sono ormai 4 anni che ci segue, ma devono anche cercare di
ritrovarsi entro gli intervalli prestabiliti, altrimenti potrebbero essere considerati
in parte evasori.
Nel caso in cui il contribuente si discosti, quindi, l’amministrazione
finanziaria procederà all'accertamento invitando il contribuente ad un
contraddittorio per giustificare lo scostamento dei dati.
Al di là delle questioni teoriche e tecniche quello che
interessa ai contribuenti è cercare di fronteggiare questa crisi evitando di
doversi giustificare anche se hanno guadagnato poco!
Con Pronuncia –
Ord. 17.02.2011 n. 3923, la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che
gli studi di settore rappresentano dati fondati sulla base di elaborazioni
statistiche generali.
Va quindi ritenuto illegittimo l’avviso di accertamento
che viene fondato solo sul mero scostamento dell’imponibile dichiarato rispetto
a quello determinato dall'applicazione degli studi di settore. (CTP di Genova,
Sez. I, Sent. 27 del 07.09.2012 - Corriere Tributario 2/2013 – L.R. Corrado).
Per il periodo d’imposta 2012 nella riunione del
06.12.2012 la Commissione degli Esperti ha delineato come i correttivi per la
crisi economica saranno attuati anche per questo periodo d’imposta (News 114
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa).
Questi due punti, dovrebbero rappresentare non un piccolo
aiuto, ma una giusta considerazione dell’incidenza della crisi sulle attività
economiche del nostro paese!
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