Ultima chiamata!!!!|Rottamazione Cartelle Equitalia |Scadenza del 21 Aprile 2017
Il 21 aprile scade il termine ultimo per
aderire alla definizione agevolata delle cartelle originariamente prevista dal
Decreto Legge 193/2016. La definizione agevolata, in linea generale, permette
al contribuente di versare le somme a debito dovute senza corrispondere le sanzioni
e gli interessi di mora. E’ possibile effettuare il versamento delle somme in
unica soluzione ovvero rateizzando l’importo in cinque rate. La misura agevolativa risente purtroppo di una
limitazione riguardante il numero delle rate in cui è possibile dividere
l’importo complessivo. Infatti sembra ad un’analisi attenta che la stessa può
essere conveniente nel caso in cui le somme per interessi e sanzioni siano
consistenti e se il contribuente ha la possibilità di poter estinguere il
debito nell’arco di più o meno un anno. Bisogna, da un altro, considerare che
le somme con interessi elevati di solito si riferiscono a debiti che sono
prescritti o in via di prescrizione per sopraggiunto termine di legge. In
questi casi, quindi, la misura che originariamente avrebbe potuto avere effetti
alquanto consistenti sembra possa perdersi nel concreto della maggior parte dei
casi in cui il contribuente non abbia le risorse necessarie per estinguere il
debito nell’arco di un anno.
Qualche breve
domanda|Qualche breve risposta
1.
Di cosa si tratta? – Si tratta della
definizione agevolata delle cartelle Equitalia. L’agevolazione permette di estinguere la
propria posizione debitoria senza corrispondere sanzioni ed interessi di mora.
2.
Su cosa si applica? – Si applica alle
somme riferite ai carichi affidati ad Equitalia nel periodo 2000 – 2016
3.
Quando scade? – Il 21.04.2017
4.
E’ possibile rateizzare l’importo? – Si! E’ possibile, in
alternativa al versamento delle somme in unica soluzione, rateizzare l’importo
in 5 rate. Tre nel 2017 (Per un importo complessivo pari al 70% del debito) e 2
nel 2018 per la restante parte
5.
Come posso fare per
aderire?
– Bisogna compilare il modello DA1. E’ possibile utilizzare il canale
telematico accedendo con le proprie credenziali di accesso sul sito di
Equitalia oppure inviare il modello tramite posta elettronica (email o pec) o
consegnare il modello presso gli sportelli fisici dell’Agente della
Riscossione. In alternativa è prevista la possibilità di delegare un
professionista abilitato a trasmettere il modello.
6.
Come funziona? – La procedure
prevede uno “start” da parte del debitore con la compilazione e presentazione
del modello DA1 indicando le cartelle che si intendono definire in maniera
agevolata. Entro il 15 giugno Equitalia comunicherà al contribuente l’ammontare
complessivo delle somme dovute
7.
Se ci sono giudizi
pendenti?
– La definizione agevolata impone il rinuncio al contribuente ai giudizi
pendenti aventi ad oggetti carichi per cui si chiede la definizione agevolata
8.
Nel caso di mancato
pagamento di una rata? – Il mancato pagamento anche di una sola rata determina
la decadenza dall'agevolazione. In questo caso si seguirà l’iter ordinario di
riscossione. In ogni caso le somme versate saranno portate in sottrazione del
debito rimanente.
9.
Vale anche per le
multe stradali?
– Si! Però in questo caso l’agevolazione opera solo con riferimento alle
sanzioni. Vanno, quindi, corrisposti sia gli interessi di mora che le
maggiorazioni previste dalla Legge.
Puoi indicarci qualche riferimento normativo? – Certo! DL 193/2016. E’ possibile consultare il
decreto accedendo al sito www.normattiva.it
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