Minimi ancora possibilità di scegliere il vecchio regime - 5% - per tutto il 2015 … Rateizzazioni Equitalia riapertura termini!!!!!

Dopo tante attese, modifiche, passi “in avanti” e “ritorni”, ieri sera il Senato ha definitivamente convertito in legge il D.L. 192/2014 conosciuto come “Decreto Milleproroghe”. Novità importanti su più fronti che sicuramente vale la pena di evidenziare in più passi (agli anglofoni in più “step”) in modo da cercare di capire quali sono e come si differenziano o che impatto possono avere su di noi contribuenti, nello nostre diverse e numerose sfaccettature.
In questo post vogliamo “toccare” due argomenti:
1.  Partite Iva – regime dei contribuenti minimi
2. Riapertura termini rateizzazioni Equitalia
La legge 190/2014, conosciuta ai più come “Legge di Stabilità 2015” aveva “mutato” lo scenario riguardanti i regimi fiscali agevolati, introducendo un unico regime agevolato che sostituiva i precedenti e che comportava, tra le altre cose, una diversa determinazione del reddito – non in base alla differenza tra ricavi e costi, ma invece, in base ad uno specifico coefficiente, una maggiore aliquota per l’imposta sostitutiva 15%, diverse condizioni di accesso e diverse condizioni di permanenza, inoltre, per alcune categorie un abbassamento “consistente” della soglia di reddito - permanenza. Si pensi ad esempio a i professionisti con una soglia di €. 15.000 esattamente la metà di quella prevista dal Regime dei minimi disciplinato dal D.L. 98/2011.
(Vedi Legge 190/2014, art. 1, commi 54 – 89 – Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 300 del 29.12.2014 – Suppl. ordinario n. 99)
L’accoglienza non è stata molto positiva, soprattutto da parte dei professionisti,  determinando un boom di aperture di partite iva prima del 31.12.2014, in quanto il nuovo regime entrava in vigore dal 01.01.2015.
Il testo convertito ieri da Senato  contiene, a tal motivo, una proroga per tutto il 2015 del vecchio regime dei contribuenti mimi che, a questo punto, “accompagnerà” per un altro anno il nuovo regime introdotto dalla Legge di Stabilità 2015.
Siamo sempre stati convinti che, in generale, bisogna sempre guardare alla singola situazione contributiva, e che è difficile, in riferimento a quest’argomento, definire in linea generale se un regime è sempre migliore di un altro. E’ importante, quindi, data la possibilità di coesistenza dei due regimi “agevolativi” di vagliare attentamente il proprio caso personale e di scegliere quella che possa essere la situazione migliore.
Secondo punto che vogliamo considerare è la possibilità, data ai contribuenti decaduti dalla dilazione, di richiedere nuovamente una rateizzazione ad Equitalia con un nuovo piano che prevede un massimo di 72 rate.
Le difficoltà economiche dei contribuenti, in questa che sicuramente non è una crisi passeggera, sono sicuramente evidenti, ed è giusto dare la possibilità a chi vuole “compiere il proprio dovere” di essere “aiutato” a compierlo, anche attraverso una riapertura dei termini per la rateizzazione delle cartelle di Equitalia.

La richiesta va comunque effettuata entro il 31 luglio 2015.  Riteniamo importante sottolineare, inoltre, che dopo tale richiesta Equitalia non ha più possibilità di avviare nuove azioni esecutive.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dal 15 gennaio 2018 si “Resta al Sud”|Avvio dei nuovi fondi per le imprese!!!

resto al sud – cosa cambia?

Agevolazioni under 46 - resto al sud 2019! Cosa cambia con la legge di bilancio 2019