Che cos’è Smart&Start? – Non lasciate che fondi ed incentivi non vengano utilizzati! Forza giovani imprenditori! Arrivate “Primi”!!!

Spesso si parla di “fuga di cervelli” in relazione alle difficoltà che i “nostri” giovani ricercatori hanno nel reperire fondi, ed anche nel vedersi riconosciuto il diritto fondamentale al lavoro sancito dalla “nostra” Costituzione. A noi, piace però anche pensare, che una moltitudine di giovani ricercatori ed imprenditori riesce, semplicemente con il “capitale umano”, con le proprie idee ed ambizioni a creare qualcosa dal nulla. Certo la situazione attuale non incentiva di certo agli investimenti, o comunque, determina una bassa propensione al rischio. E’ per questo motivo che è doveroso da parte dello Stato e delle varie Istituzioni permettere ai giovani e talentuosi imprenditori di realizzare, o almeno cominciare a realizzare, la loro “business idea”. E’ doveroso però anche per queste “giovani menti” usufruire di tutti (anche se pochi) strumenti messi a disposizione, sia a livello Comunitario, sia a livello Nazionale, che Regionale, Provinciale o Comunale che sia. E’ normale che senza un’adeguata “sovrastruttura”, un’adeguata pianificazione fiscale volta al contenimento della Spesa e  senza una reale politica industriale e commerciale, da soli, i fondi utilizzabili non possano servire a molto, ma questo è un piccolo passo che dobbiamo cogliere. Non dobbiamo lasciare che questi fondi “tornino indietro” senza essere stati utilizzati. Abbiamo pensato di approfondire queste tematiche, di “toccare” questi argomenti, in modo da portare a conoscenza i giovani imprenditori delle realtà che possano essere “utilizzate” almeno come “start point”.  
Gli incentivi alle imprese sono di diverse tipologie, in questo post vogliamo dare un breve sguardo ad un incentivo denominato “Smart&Start” di Invitalia.
In primis ricordiamo che Invitalia è un’Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo Italiano, operante negli investimenti e sviluppo d’impresa. Dal sito, che potete consultare a questo link, sono ravvisabili 3 obiettivi principali di quest’Agenzia:
1. favorire l’attrazione di investimenti esteri
2. sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo
3. valorizzare le potenzialità dei territori.                              
Che cos’è “Smart&Start” allora? Con questa denominazione, Invitalia, intende “aiutare a promuovere” le imprese che puntino sull’innovazione , l’utilizzo delle tecnologie digitali e la valorizzazione di risultati di ricerca. A differenza di altri bandi, infatti, con questo si è voluti porre l’attenzione sulla ricerca e l’innovazione, temi che di solito nel nostro Paese sembrano quasi sempre relegati nelle Università! La ricerca, invece, deve essere sempre più esere collegata con la realtà imprenditoriale, se non vogliamo rimanere sempre “fanalino di coda”. In altri paesi, infatti, le ricerche vengono sovente finanziate dalle imprese stesse in riconoscimento dell’alto apporto “al business concreto” che esse donano. Questo bando è interessante proprio perché si focalizza su realtà dinamiche, che puntino su un’innovazione concreta e reale.
Le agevolazioni dell’incentivo “Smart&Start” sono due:
1. contribuzione alla copertura dei costi di gestione (primi anni di attività) à Smart à Il contributo massimo annuo è pari a €. 50.000,00 fino ad un ammontare massimo, dopo 4 anni, di €. 200.000 (elevato per le “start-up” innovative fino a €. 300.000). E’ interessante notare che il contributo (tra il 15% ed il 35%) dei costi annualmente sostenuti considera anche gli oneri per il personale dipendente à Zone interessate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
2. Contribuzione alla copertura per le spese riguardanti gli investimenti iniziali àStart à Il contributo massimo è di €. 200.000. Il contributo pari al 65% delle spese per gli investimenti può essere aumentato fino al 75% per società costituite da under 35 e/o da donne à Zone interessate: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
E’ possibile richiedere una sola delle agevolazioni (ricorrendone i requisiti) od entrambe.
Le domande verranno prese in considerazione dal prossimo 4 Settembre 2013 –on line - , “l’importante è arrivare primi”, nel senso che le domande verranno “soddisfatte” secondo un ordine cronologico, fino ad esaurimento dei complessivi €. 190.000.000,00, messi a disposizione.
Come avviene la valutazione?Due step - Una volta inviata la domanda, ricordiamo ancora una volta che verranno valutate secondo ordine cronologico di invio – partirà una prima valutazione che si basa essenzialmente sulla valutazione dei requisiti di accesso rispettati,. sulla coerenza delle competenza delle persone interessante rispetto al progetto, la potenzialità del mercato di riferimento, il piano d’impresa ecc.
Una volta “superata” questa prima fase è previsto un “colloquio” anche in modalità video-chiamata per la discussione finale. Terminato anche quest’ultimo colloquio, tramite posta elettronica certificata, verrà comunicata l’esito della valutazione.
Sarebbe troppo complesso considerare tutti i diversi requisiti ed aspetti, cosa che potete iniziare ad analizzare, se avete un’idea concreta, seguendo il link delle info. E’ possibile chiedere chiarimenti a strutture preposte, come quella di Invitalia, o a società e/o professionisti operanti nel settore.
Circolari ed Info: a questo indirizzo    potete consultare i Decreti Ministeriali, La Circolare Esplicativa e il D.L. sulle start up innovative.
Piano d’impresa – Le domande di valutazione vengono, come precedentemente delineato, analizzate sulla bontà delle informazioni contenute, delle idee, del mercato, delle strategie e del piano d’impresa. Non si presenta come un “progetto facile” e, per noi, rappresenta un buon punto di partenza, in quanto, si è voluto porre l’accento sul “far realmente partire le idee che meritano”, e non semplicemente l’erogazione di fondi “tout court” senza una concreta base alle spalle.


Speriamo che nel tempo altre iniziative analoghe vengano create al fine di favorire “la nostra imprenditorialità”. Siamo fieri di poter vedere il “Made in Italy”, così apprezzato nel mondo. Questo “Made in Italy” deve essere ravvisabile anche nelle nuove tecnologie, nelle nuove realtà tecniche e scientifiche, nelle menti che hanno contribuito al progresso, a volte in altri Paesi, invece di rimanere qui! Questa deve essere la base della “partenza” e della “crescita”, perché continuano ad essere sempre i piccoli mattoni a mantenere “eretta” una casa!

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