Facciamo e Lavoriamo? – Decreto del Fare e del Lavoro! Adesso sono in vigore – parte 1
Anche se il mese di Agosto è
ormai in conclusione, importanti novità dal punto di vista fiscale, si sono
definite con la conversione in Legge, dei Decreti Legge 69/2013 (Decreto del
Fare) e 76/2013 (Decreto del Lavoro) rispettivamente
Legge 98/2013 e Legge 99/2013.
Potete consultare le
rispettive leggi a questo link.
In questa prima parte
analizzeremo le disposizioni e le maggiori novità riguardanti la riscossione,
la rateizzazione ed il pignoramento dell’abitazione principale, contenute nella
Legge 98/2013.
Altre importanti
disposizioni, trattate poi in seguite, vertono sulle Robin e Tobin Tax, e sull’
ampliamento del Modello 730.
Disposizioni in materia di riscossione – Rateizzazione e
Pignoramento - In
primis Ministero delle Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate ed
Istat, dovranno, attraverso un attento studio, individuare dei beni, che
considerati essenziali per il contribuente, non devono essere “intaccati” dalle
procedure di espropriazione. Abbiamo schematicamente considerato 3 punti principali.
1- In tema di pignoramento, una modifica che
può interessare i professionisti e le imprese, riguarda le
così dette “Ganasce
Fiscali”, se i veicoli sono
inquadrati come “beni strumentali d’impresa”, cioè quei beni che servono all'impresa per operare, allora esse non
possono essere applicate su tali veicoli.
Inoltre l’Agente della
Riscossione, prima di bloccare i veicoli, in generale i beni mobili, deve
inviare una comunicazione, con un termine di 30 gg in cui il contribuente può
effettuare il pagamento, o dimostrare che si tratta di un bene strumentale alla
propria attività.
2- La rateizzazione
delle somme dovute a seguito di controlli è fissata in massimo di 72. La legge
99/2013 ha previsto, per motivi non legati tanto alla situazione del
contribuente solamente, ma anche a quella oggettiva della crisi congiunturale, di aumentare il numero delle rate a 120,
qualora sia accertata l’impossibilità di operare un piano di rateizzazione “classico”.
Un’altra novità, sempre in tema di rate, riguarda la decadenza del beneficio,
mentre prima infatti “bastavano” due rate non pagate per cadere dal beneficio della rateizzazione, adesso il numero della
rate è stato aumentato fino ad 8.
3- Un’atra importante
modifica, da tempo richiesta, riguarda il “non pignoramento dell’abitazione principale”. L’abitazione principale, purché non di
lusso, non può essere pignorata! E’ importante sottolineare che l’abitazione
deve avere destinazione d’uso catastale abitativa. Spesso, infatti, alcune
abitazioni lo sono di “fatto”, non avendo in realtà reale destinazione d’uso
catastale abitativa. In questi casi, la norma non può trovare applicazione nel
concreto, ed anche se il contribuente “possiede” come sola dimora “tale
abitazione di fatto” potrebbe trovarsi nella condizione di non poter usufruire
dei dettami della norma stessa. Se l’immobile, invece non è adibito ad
abitazione principale, può essere pignorato solo se il credito vantato non è
superiore a €. 120.000! In sostanza, per “le altre abitazioni” è stata modificata la soglia, che comunque
prima era pari ad €. 20.000! Si specifica che l’espropriazione è attivata solo
nel caso in cui il debito non sia stato estinto decorsi 6 mesi dall'iscrizione dell’ipoteca.
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